Costellazione di Auriga



Costellazione di Auriga


La costellazione dell'Auriga è caratteristica dei mesi dell'inverno boreale; è facile da individuare, grazie alla sua forma a pentagono, con l'angolo nord-occidentale formato dalla brillante stella Cappella, (la sesta stella più brillante del cielo), di colore giallo molto ben evidente; il resto della figura è delineata da stelle di seconda magnitudine, a cui se ne aggiungono diverse di terza e quarta sparse per la costellazione.
La costellazione è attraversata dalla Via Lattea, nel suo tratto opposto al centro galattico; questo tratto, a parte la sezione più settentrionale, fortemente oscurata, appare comunque ben visibile e scarsamente mascherato da polveri interstellari, cosicché risultano visibili diversi oggetti celesti. Alcuni di questi sono piuttosto luminosi e di facile osservazione.

Il mito della costellazione di Auriga: 
Questa notevole costellazione ha parecchie identificazioni in mitologia. L'interpretazione più comune è che si tratti di Erittonio, un leggendario re di Atene. Era figlio di Efesto, il dio del fuoco, meglio noto con il suo nome latino, Vulcano, ma fu allevato dalla dea Atena, dalla quale prese nome la città di Atene.
Atena insegnò a Erittonio molte cose, compreso 
come addomesticare i cavalli. Egli fu il primo uomo capace di attaccare quattro cavalli a un carro, a imitazione del carro del Sole che era trainato da quattro cavalli, una mossa audace che gli guadagnò l'ammirazione di Zeus e gli assicurò un posto fra le stelle. Là, Erittonio è raffigurato con le briglie in mano, forse mentre partecipa ai giochi panatenaici che spesso vinse alla guida del suo carro.


Auriga- Museo archeologico di Delphi




Asterismo di Auriga con Stellarium




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